Incendio Corteolona

Diossina per incendio a Corteolona
11 volte sopra il livello. Spariti i proprietari
che da mesi accatastavano rifiuti illeciti

7 gennaio 2018. Le concentrazioni di diossine e furani rilevate nelle prime ore dell’incendio arrivano a 11.9 picogrammi equivalenti per metro cubo. Arpa segnala che per questi due elementi non è previsto un limite di legge: l’OMS indica però in 0.3 pgeq/m3 il valore sopra il quale si è in presenza di una sorgente di diossine che merita di essere individuata e controllata nel tempo.
Il sindaco, che nelle prime ore aveva chiesto di “tapparsi in casa”, di non raccogliere i prodotti dell’orto e tenere gli animali chiusi nelle stalle, ieri aveva dato il via libera… fuori tutti.
Ma ARPA e Azienda Sanitaria invitano all’allerta almeno fino a domani.
La rabbia è irrefrenabile. Eppure si sapeva da mesi che camion andavano e venivano da questo capannone, ora sotto sequestro (non è un po’ tardi?). E la procura ha avviato le pratiche per incendio doloso (acume incredibile)! Intanto a bruciare sono stati quintali di materiali in plastica, che hanno sprigionato una nube tossica di veleni: lascerà un profondo e negativo segno nelle persone, nelle acque, nei campi. Ma l’Italia si sta inquietando per i sacchetti dell’ortofrutta al supermercato! Fossero bruciati quelli … liberiamoci della plastica. Sta uccidendo il Pianeta e i suoi abitanti.

 

Progetto bellezza

Progetto Bellezza, anche 3 comuni
del Parco Sud si aggiudicano il bando:
Cornaredo, Colturano e Cerro al Lambro 

4 gennaio 2017. Il Progetto Bellezza, lanciato dal governo nel 2016 aveva messo a disposizione 150 milioni, che sono già stanziati, per progetti che valorizzassero i piccoli luoghi dimenticati, come la piccola chiesetta romanica in un paese di campagna o una rocca medievale di un comune montano. Al ministero sono pervenute richieste per 7.540 luoghi, distribuiti in 3.197 comuni, che sono geograficamente così distribuiti: 2.497 luoghi al Nord (e insistono su 1.306 comuni), 2.259 al Centro (in 813 comuni) e 2.784 al Sud (in1.078 comuni). 
La Commissione per la selezione degli interventi, che ha concluso le proprie attività nella riunione del 15 dicembre, ha selezionato 273 progetti. 
Alla regione Lombardia arriveranno oltre 16,6 milioni di euro per restaurare 31 monumenti, di cui 3 nel Parco Sud. Tra gli interventi “più corposi”: l’Ex Ammasso del Grano San Daniele Po (2 milioni di euro), il Torrione Estense di Casalmaggiore (1,5 milioni di euro), l’OPENheritage. Atlante della pittura romanica lombarda (1,2 milioni), il Teatro comunale di Borgosatollo (170mila euro), il Museo del Tesoro della Cattedrale a Pavia (120mila euro), il Ponte di Brivio (41mila euro) ecc. (vedi elenco completo dei progetti vincenti).

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Incendi pavese

Ennesimo incendio di rifiuti tossici
nel pavese, ma con ricadute ben più ampie
Che fanno le autorità? Buon anno alla diossina

4 gennaio 2018. È scoppiato poco dopo le 19 di ieri, in un magazzino abbandonato: all’interno c’erano anche scarti di materiale plastico e rifiuti vari. Cresce la paura per l’inquinamento e il vento porta porta con sé la diossina e ogni altra sostanza tossica. C’è il sospetto che l’incendio sia doloso. Questo oggi.
Ma i ripetuti incendi in Lombardia a impianti di smaltimento rifiuti o a capannoni abbandonati non sono una coincidenza. “Non passa inosservato il fatto che negli ultimi mesi ci sono stati, su tutto il territorio lombardo, diversi incendi, sempre a danno di aziende che trattano o stoccano rifiuti” diceva lo scorso settembre l’assessora regionale Terzi. Immagino che quella che difficilmente può sembrare…

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VI-MA distruzione borghi

Cascine e borghi cancellati dalla superstrada 
Il malessere per la Vigevano Malpensa si amplia
e anche la stampa locale non chiude gli occhi

3 gennaio 2018. Può sembrare una piccola cosa che periodici locali dell’Abbiatense come Ordine e Libertà e Il Corriere Alto Milanese abbiamo riportato in questi giorni la notizia degli striscioni di protesta alla Cascina Beretta di Castellazzo dè Barzi (frazione di Robecco sul Naviglio, comune tra i più a favore della superstrada). Ma non è così.
Non troppi anni fa, nell’est Milano, la stampa locale ebbe un ruolo importante nella creazione di un acritico consenso nel territorio per la Tangenziale Est Esterna, il cui flop è sotto gli occhi di tutti. Ma bastò concentrarsi sui nuovi centri sportivi, rotonde e parchetti comunali messi sul piatto a compensazione dell’autostrada, o sulle promesse di sviluppo locale all’ombra dei viadotti di cemento. Salvo poi ricredersi, quando ormai il disastro era ormai compiuto: migliaia di ettari divorati dal cemento, agricoltori espropriati e ancora in attesa di rimborsi, aziende agricole attraversate dall’autostrada rendendo assai difficile il lavoro …  Vale quindi la pena di riportare l’articolo apparso il 28 dicembre scorso …

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Petizione chiesa Settimo

È un vero peccato! Le chiese abbandonate
nel Parco Sud sono davvero tante: da Settimo
una petizione per salvare quella di S. Sebastiano

2 gennaio 2018. Di chiese abbandonate e/o sconsacrate nel Parco Sud ne abbiamo scritto ormai diverse volte. L’ultima è stata lo scorso settembre (clicca qui), dove troverete anche suggerimenti sul potenziale riutilizzo di questi luoghi di culto in disuso.
Non potevamo quindi che aderire alla petizione promossa da un comitato di cittadini di Settimo Milanese, dedicata a San Sebastiano e costruita intorno al 1200. Ma dal 1950 è stata abbandonata e “Oggi, più che mai, le sue condizioni sono quasi totalmente compromesse, e ai Settimesi di oggi piange un po’ il cuore a vedere una bellissima chiesa, che romanticamente viene considerata la San Galgano di Vighignolo, diventare sempre più decrepita e pericolante. Specie a vederla in alcune foto di concittadini e non, amanti del territorio e della propria storia”.
Non possiamo che aderire alla petizione, indirizzata alla Curia di Milano, proprietaria dell’immobile, alla Sovrintendenza dei Beni Culturali dell’area Metropolitana di Milano e al Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali per la Lombardia, per sensibilizzarli a prendere provvedimenti per salvare una chiesa che è ancora amata e viva non solo nel ricordo, ma nel presente di un intero paese. Se anche voi amate il territorio e i beni storici che lo rendono ancora più prezioso, sottoscrivetela a questo indirizzo.

 

Strada Parco Rozzano

Strade nel Parco Sud: Rozzano ci riprova
a proporre di tranciare i comparti agricoli
E ottiene un altro no secco dell’Ente Parco

30 dicembre 2017. Recidivo. Ecco com’è il comportamento del comune di Rozzano. Ci aveva provato 5 anni fa l’amministrazione dell’ex sindaco Massimo D’Avolio, che nel mastodontico PGT (+ 35% di abitanti nel Piano di Governo del Territorio) ci aveva inserito quella che con indubbia trasparenza era stata definita dai proponenti “strada-parco”: un asse viario di collegamento della milanese via dei Missaglia con la ex statale dei Giovi, che avrebbe intaccato il delicato corridoio agricolo tra il quartiere milanese di Gratosoglio e quello rozzanese di Quinto de’ Stampi. L’operazione allora non riuscì grazie alla fermezza dei tecnici del Parco Sud: D’Avolio, che pure sedeva nel Direttivo dell’Ente Parco come presidente dell’Assemblea dei Sindaci, non poté che accettare il diniego.
Passano 5 anni: dell’ondata di 15mila nuovi Rozzanesi prospettata nel PGT non ce n’è ovviamente traccia e più che fame di case il Comune mostra di averne di soldi, con il pesante buco di bilancio derivato dal fallimento delle sue municipalizzate. Ma quello di questa strada parco è un tarlo che continua a scavare anche nell’odierna amministrazione, capitanata da Barbara Agogliati. La sindaca, che è anche consigliera della Città Metropolitana delegata alle Periferie e alla Casa, ci riprova…

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