I nostri auguri a tutti voi per far vivere il Parco Sud

Cari amici,


nell’augurare a tutti voi le migliori feste e un sereno anno nuovo, il mio pensiero va inevitabilmente al nostro Parco.
Quest’anno non è stata un’annata propriamente felice. I colpi inferti alla bellezza e all’integrità del Parco Agricolo Sud Milano, ancora una volta, non sono mancati: la realizzazione dell’outlet a Locate, in piena campagna, vicino al bene monumentale del santuario di Santa Maria ad Fontem, che oltre ad avere spezzato per sempre il paesaggio rurale, con i suoi 9 milioni di visitatori previsti all’anno, porterà infinito inquinamento dell’aria. E ancora, l’insensata superstrada nei Parchi (il nostro e quello del Ticino), che distruggerà comunque e irresponsabilmente centinaia di ettari di verde senza alcuna reale necessità. Le sferzate di Terna, che insidia l’area ovest del Parco con un progetto irrispettoso di tutto: suolo, paesaggio, ambiente. E poi, le trivelle di Zibido, le acque inquinate da sostanze chimiche, la terra dei veleni a Carpiano, la moria di anatre a Basiglio: tutti episodi colpevolmente accreditabili a quegli amministratori e politici in altre faccende affaccendati. Per contro, vogliamo ricordare una delle grande vittorie per il Parco: la cancellazione da parte della Regione Lombardia della TOEM (Tangenziale esterna ovest Milano), grazie alla contrapposizione da parte della coalizione di sindaci, agricoltori, ambientalisti e cittadini. Il futuro di queste terre dipende anche da tutti noi. A quanto pare, in politica c’è ancora…

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Il mercato bio non conosce la crisi I consumi 2016 in Italia salgono del 20%, e le coltivazioni in Lombardia a +26,4%

Il mercato bio non conosce la crisi
I consumi 2016 in Italia salgono del 20%,
e le coltivazioni in Lombardia a +26,4%

Boom dei prodotti sani puliti, sia in termini di produzione sia di consumo, in Italia come nel mondo. “Anche nel 2016 registriamo una crescita del 20% del mercato biologico” dichiarano da AssoBio, l’Associazione Nazionale delle Imprese di Trasformazione e Distribuzione di Prodotti Biologici e Naturali. Nei primi tre trimestri del 2016, infatti, il fatturato del campione dei soci AssoBio ha già raggiunto quota 493 milioni, superando in soli nove mesi le vendite dell’intero 2014.
Il campione è solo apparentemente ridotto, dato che le imprese monitorate sono di rilievo assoluto nelle vendite di prodotti biologici, che nel 2015 hanno realizzato 2,6 miliardi sul mercato nazionale, oltre a 1,6 miliardi destinati all’export. L’offerta delle aziende biologiche italiane è infatti particolarmente apprezzata dal mercato internazionale (in testa alla classifica degli acquirenti Germania e Francia con il 18% ciascuno, Usa e Canada, l’area del Benelux e quella scandinava; categoria più esportata l’ortofrutta, con il 18% del valore totale).
Una conferma del trend positivo del biologico arriva anche da Coldiretti. A livello nazionale, dove la superficie agricola ha superato l’11,2%, oltre alla crescita nei negozi tradizionali e nella grande distribuzione c’è il boom delle vendite dirette dei produttori agricoli come la rete delle fattorie e dei mercati degli agricoltori.
Crescita sostenuta del bio anche in Lombardia, con le coltivazioni aumentate del 26,4% nel 2015, con Pavia, Brescia, Mantova e Milano…

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La campagna europea approda in Parlamento
”Tutelare e gestire la risorsa suolo è la miglior prevenzione per dissesti e inondazioni”

La campagna europea approda in Parlamento


“Tutelare e gestire la risorsa suolo è
la miglior prevenzione per dissesti e inondazioni”

Il suolo torna in Parlamento, questa volta per parlare all’Europa: è stata approvata, il 20 dicembre all’unanimità dalla VIII Commissione della Camera dei Deputati, una risoluzione con cui l’organo parlamentare impegna il Governo a farsi promotore nelle sedi internazionali, e in primo luogo a livello di Unione Europea, della adozione di strumenti giuridicamente vincolanti per la tutela dei suoli. Una risoluzione che si richiama esplicitamente alla petizione popolare europea People4soil, sostenuta da oltre 400 organizzazioni che aderiscono alla campagna in tutta Europa, e che in Italia sono guidate dalla coalizione #salvailsuolo.it formata da ACLI, Coldiretti, Fondo Ambiente Italiano, INU, Legambiente, LIPU, Slow Food, WWF Italia (ma ci siamo anche noi).
“Il suolo è un bene comune da preservare nella sua integrità, per le funzioni essenziali che svolge a garanzia del benessere umano, della produzione agricola e della sicurezza del territorio…

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“Dopo le mafie”. Così si aiutano i comuni a dare nuova vita ai beni confiscati. Si parte da Rozzano e San Donato

“Dopo le mafie”. Così si aiutano i comuni
a dare nuova vita ai beni confiscati.
Si parte da Rozzano e San Donato

Quando un bene viene sequestrato alle mafie, diventa un bene comune, ma solo se viene usato e vissuto dalla cittadinanza: occorre che entri davvero a far parte del tessuto sociale, che rappresenti un’occasione di crescita, solidarietà, consolidamento di legami sociali. Solo allora si potrà dire che quel bene è stato definitivamente liberato dalla mafia.
La Lombardia è la prima regione del Nord per numero di beni confiscati: denaro, veicoli, ma anche immobili, aziende, beni finanziari come partecipazioni societarie e titoli obbligazionari. Stando ai dati dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, al 30 settembre 2015, la nostra regione contava 1.266 gli immobili e aziende confiscati. Che fine fanno? Escludendo gli immobili già usciti dalla gestione dell’Agenzia, perché venduti, ipotecati o non confiscati definitivamente, il 65% di case, locali e capannoni sottratti ai boss viene destinato e consegnato a enti locali, ministeri o forze dell’ordine. Ma molto spesso rimangono inutilizzati.
Ridare nuova vita a questi luoghi non è semplice come sembra. Ecco perché Veronica Dini, un avvocato che si occupa di tutela del territorio, educazione alla legalità, contrasto alla criminalità organizzata e valorizzazione del rapporto tra le persone e il territorio, ha avuto l’idea di sviluppare un progetto ad hoc, che prevede …

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L’Ente Parco Sud tutela il paesaggio? Quando i cartelloni pubblicitari assediano persino le oasi del WWF

L’Ente Parco Sud tutela il paesaggio?
Quando i cartelloni pubblicitari
assediano persino le oasi del WWF

Certo, tra le tante nefandezze che quotidianamente accadono nel Parco Sud, quella della cartellonistica pubblicitaria lungo le sue strade, comunque vietata da diverse leggi, è “piccola cosa”, pur se deturpa, e non poco, il paesaggio. Sollecitazioni per intervenire sono state inviate da parte nostra diverse volte all’Ente Parco, ovviamente senza riscontri. Ora è anche anche il direttore della riserva naturale regionale Bosco Wwf di Vanzago a denunciare e a richiedere l’intervento dell’Ente, attraverso una lettera in cui si sottolinea quanto previsto in materia dalle diverse leggi, inclusa quella istitutiva del Parco Agricolo Sud Milano, ed evidenzia il fatto che l’autorizzazione è stata concessa dal sindaco di Vanzago. E succede anche in molti altri comuni.
Ecco il testo della lettera, unitamente a precedenti casi inascoltati…

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Arriva la superstrada di 30 km nei Parchi! Queli del Ticino e Agricolo Sud Milano il prossimo 27 gennaio ultima puntata…

Arriva la superstrada di 30 km nei Parchi!
Quelli del Ticino e Agricolo Sud Milano
il prossimo 27 gennaio ultima puntata…

Si è tenuta ieri, 15 dicembre, a Roma, la seduta del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dove è stato presentato il progetto preliminare di ANAS della nuova strada di collegamento con Malpensa, la Vigevano-Abbiategrasso-Robecco-Magenta, che è stata parzialmente modificata rispetto all’antico progetto, ma che tuttavia -se tutto sarà confermato- torna a essere molto più simile alle origini, ovvero in senso peggiorativo. 

All’incontro erano presenti solo i rappresentanti di tre Comuni: Magenta, Boffalora e Robecco, pur se il progetto che coinvolge ben di più. Il via libero definitivo dovrebbe arrivare il 27 gennaio 2017.

 

Il progetto della devastazione Nella sostanza, la superstrada, dopo aver collegato Vigevano e Abbiategrasso aggirando l’attuale tracciato della strada statale 494, unirà Abbiategrasso ad Albairate, attraversando poi Cassinetta e quindi Castellazzo di Robecco e Corbetta, per poi riconnettersi alla statale 526 verso l’Iper di Magenta.

Confermata la variante tra Pontenuovo e Boffalora Sopra Ticino, come pure quella di un ponte di complessivi 900 metri sul Naviglio Grande.
E il 27 gennaio, dopo ulteriori “parole, parole, parole”, i nostri…

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