Cari amici,
nell’augurare a tutti voi le migliori feste e un sereno anno nuovo, il mio pensiero va inevitabilmente al nostro Parco.
Quest’anno non è stata un’annata propriamente felice. I colpi inferti alla bellezza e all’integrità del Parco Agricolo Sud Milano, ancora una volta, non sono mancati: la realizzazione dell’outlet a Locate, in piena campagna, vicino al bene monumentale del santuario di Santa Maria ad Fontem, che oltre ad avere spezzato per sempre il paesaggio rurale, con i suoi 9 milioni di visitatori previsti all’anno, porterà infinito inquinamento dell’aria. E ancora, l’insensata superstrada nei Parchi (il nostro e quello del Ticino), che distruggerà comunque e irresponsabilmente centinaia di ettari di verde senza alcuna reale necessità. Le sferzate di Terna, che insidia l’area ovest del Parco con un progetto irrispettoso di tutto: suolo, paesaggio, ambiente. E poi, le trivelle di Zibido, le acque inquinate da sostanze chimiche, la terra dei veleni a Carpiano, la moria di anatre a Basiglio: tutti episodi colpevolmente accreditabili a quegli amministratori e politici in altre faccende affaccendati. Per contro, vogliamo ricordare una delle grande vittorie per il Parco: la cancellazione da parte della Regione Lombardia della TOEM (Tangenziale esterna ovest Milano), grazie alla contrapposizione da parte della coalizione di sindaci, agricoltori, ambientalisti e cittadini. Il futuro di queste terre dipende anche da tutti noi. A quanto pare, in politica c’è ancora…