Lettera inviata ai Consiglieri CM per problema inquinamento nel territorio del comune di Colturano

                                                                                                                        INCIPIT DEL PARCO SUD
“Ciao a tutti con la presente sono ad informarvi di quanto si sta facendo per il problema di Colturano.
Oggi 25 giugno era previsto un  presidio  davanti alla sede di CM in via Vivaio per attirare l’attenzione dei Consiglieri  sulla problematica di Colturano chiedendo a loro un impegno per la risoluzione del problema,  ma il CM che di solito si fa in presenza  , stavolta verrà fatto on line, ma pensa che coincidenza ( solo un mio pensiero…) .
Ma si poteva far finta di niente? Ma si poteva lasciar correre  e rassegnarsi? Neanche per sogno…e  considerato che siamo “capa tosta” potevano non far valere le nostre ragioni? Naturalmente c’è anzi c’era solo ed un unica risposta ….e così si è scritta una bella letterina a tutti i consiglieri  che , nella speranza che sappiano leggere e capire e l’italiano, finalmente si trovano difronte a quel qualcosa che forse dico forse non è stato preso nella giusta considerazione…”ma si tanto” …..
MI auguro solo e non vorrei accendere ceri a tutti i santi in chiesa che finalmente qualcosa si muova nella direzione giusta. Bene io qualche preghiera la conosco ma spero di farne a  meno…voi??
In allegato quello che è stato inviato a mezzo email ai consiglieri ieri 24 giugno 2025 e non solo a loro ma la letterina è stata inviata anche al Sign. Sindaco Metropolitano …..si rimane in attesa dell’evolversi della situazione…e comunque se si pensava che la letterina poteva “viaggiare ” da sola….bene… sbagliato  pensato male….altre cose si stanno facendo e naturalmente l’informazione sarà prioritaria…”
LETTERA
Gentili Consiglieri Metropolitani,
vogliamo informarvi e chiedere attenzione su un grave caso di inquinamento di una roggia
irrigua, denominata roggia Colturana, nel territorio del comune di Colturano. Grave, non solo
per le conseguenze di avvelenamento da metalli pesanti e altro di un corso d’acqua che irriga
campi coltivati, ma anche perché il fatto si è protratto per decenni, con la latitanza di chi
doveva controllare. È un caso incontrovertibile: la quasi totalità delle oltre 30 aziende operanti
nel polo industriale di Colturano hanno per decenni scaricato liquami delle proprie
lavorazioni industriali non al depuratore consortile di CAP, ma nella roggia che passa sotto i
capannoni, le cui acque sono utilizzate per irrigazione.
Lo stato di inquinamento era ed è drammaticamente palese: quando nel febbraio 2022, su
segnalazione dell’allora Assessore comunale all’Ambiente e dei cittadini attivi (Sentinelle
dell’Associazione Parco Sud), arrivarono in zona le autorità preposte, le GEV verbalizzarono
la “presenza di reflui maleodoranti e, in corrispondenza di un salto di quota, di schiuma di
colore biancastro tendente al marrone/grigio”.
In questi tre anni, le associazioni scriventi hanno operato in spirito collaborativo per la
soluzione del problema, ma si sono trovate davanti un’inerzia totale, con negazioni,
minimizzazioni e travisamento dei fatti (“scarichi abusivi civili”).
Ci sono voluti tre anni di contatti reiterati, di assemblee, di diffide e di due esposti alla Procura
della Repubblica: per sopperire alle inadempienze pubbliche, le associazioni sono giunte al
punto, a loro spese, di prelevare -in presenza di pubblici ufficiali- campioni di acque-fanghi-
terreni agricoli, di farli analizzare da un laboratorio chimico certificato e di peritarli tramite
un consulente chimico forense accreditato: gli ampi sforamenti degli inquinanti rispetto ai
limiti di legge sono un dato incontrovertibile.
Grazie alle pressioni citate e all’azione della Magistratura, gli Enti pubblici hanno tardivamente
superato le inerzie, e finalmente possiamo affermare che la quasi totalità degli scarichi è
cessata.
Ma c’è una ragione impellente per cui noi cittadini e associazioni ambientaliste ci
rivolgiamo oggi a voi.
Non conoscere lo stato di contaminazione dei terreni significa mettere a rischio la salute
di cittadini e consumatori.
Nonostante le richieste, reiterate dal lontano aprile 2023, né la
proprietà (Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio) né gli Enti pubblici hanno
proceduto alla caratterizzazione dei terreni.
I cittadini di Colturano e le Associazioni ambientaliste sono oggi qui a chiedere a voi tutti
di attivarvi, affinché si chiuda definitivamente questa scandalosa vicenda. La vostra
attenzione e pressione può essere preziosa. La Città Metropolitana si adoperi
immediatamente per far eseguire la caratterizzazione dei suoli agricoli coinvolti e dare
garanzie ai cittadini.
A tal fine chiediamo un incontro urgente per dettagliare al meglio la situazione.
Grazie
Associazione per il Parco Sud Milano
Legambiente Lombardia
WWF Sud Milano-Martesana

ASSEMBLEA PUBBLICA SULLA MAURA

Carissimi,

un importante appuntamento.

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PROGETTO PARCO LA MAURA: NON MANCARE! Il futuro dell’Ovest milanese è connesso al futuro della Pista Maura e dell’area del Meazza. Avremo modo di parlarne in occasione dell’importante ASSEMBLEA PUBBLICA in programma GIOVEDI’ 26 GIUGNO, ore 20.45, presso la Polisportiva Garegnano, via Lampugnano 80. Di seguito il volantino che vi chiedo di diffondere e di appendere nello stabile dove abitate, grazie: https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:f78f8e08-74b8-4f6e-a1fb-7f7741850758

Verrà presentato alla cittadinanza il progetto elaborato da importanti associazioni ambientaliste e comitati sulla base delle indicazioni raccolte sul territorio, avviando la raccolta di ulteriori idee e proposte. In linea con i principi fondamentali: permanenza integrale dell’area nel Parco Sud, nessuna demolizione, nessuna nuova costruzione, nessun rapporto con società immobiliari e relativi consulenti.

Non mancate perchè dobbiamo essere rapidamente propositivi. C’è infatti chi lavora per un’altra, pericolosa soluzione: barattare un pezzo di verde della Maura da unire al parco di Trenno in cambio di una pesante edificazione sul resto dell’area, che trasformerebbe irreversibilmente l’intero sistema verde della zona.

UNA COSTANTE PROPENSIONE ALL’OPACITA’. Per alcuni, purtroppo, l’opacità è l’unica modalità operativa. Riguarda il futuro della Maura, così come il futuro del Meazza.

Se non l’avete vista, non perdete l’inchiesta di Report sul Progetto Meazza. Dal 25′ minuto in avanti c’è l’intervento del dott. Gian Gaetano Bellavia, esperto di Diritto penale dell’economia, che illustra dettagliatamente l’indebitamento e l’anonimato dei paradisi fiscali che caratterizza i due fondi investimento candidati ad acquistare l’intera area dal Comune. Alla fine, la conclusione di Bellavia è netta: “Sulla base di questi conti, l’operazione non può stare in piedi“.

L’intervista di Report a Bellavia è importante perchè rivela non solo le criticità economiche di un’operazione immobiliare che coinvolge il Comune ma, purtroppo, anche una dimensione di profonda opacità da parte pubblica.

Lo scorso aprile avevo convocato ben due Commissioni consiliari con il dott. Bellavia affinchè documentasse, davanti ad Assessori e Consiglieri, la situazione reale e i rischi per il Comune.

Senza alcuna motivazione, nè verbale nè scritta, la presidenza del consiglio ha bloccato per ben due volte lo svolgimento della Commissione.

Quello che Bellavia avrebbe potuto dire – e che gli è stato impedito di fare – nella opportuna sede istituzionale, davanti a rappresentanti dell’amministrazione incaricati di compiere scelte per il pubblico interesse, lo ha detto davanti a milioni di cittadini, via Report.

Davvero una bella lezione.

Ecco il link della puntata. Ci vediamo giovedì 26!

Enrico Fedrighini

https://www.raiplay.it/…/Luci-spente-a-San-Siro…

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